Progetto Emporio Solidale

frutta-e-verdura-ok

Il progetto Emporio Solidale si pone come obiettivo l’implementazione di uno spazio apposito in cui le famiglie bisognose possano accedere e ricevere una borsa spesa. I prodotti saranno beni di prima necessità che già sono contemplati nel pacco alimentare che la Caritas devolve, con l’aggiunta di prodotti non deteriorabili, verdura, frutta e uova.

Potranno in un secondo tempo essere contemplati generi di natura igienico sanitaria indispensabili per una corretta gestione dell’igiene personale e domestica.

Si tratta di un progetto pilota di AssociazioneVolontari Senza Frontiere (sarà rivalutato entro i primi sei mesi), in cui sono coinvolte numerose forze che lavorano sul territorio. Sarà gestito con l’aiuto della Caritas locale, della Pro Loco Associazione Equaz’ione, dell’AVIS, della Protezione Civile e degli Alpini. Ringraziamo inoltre il Comune di Nole, che si occupa di pagare le utenze – luce e riscaldamento dei locali – e che ci ha dato l’immobile in comodato d’uso, che AVSF ha provveduto a ristrutturare e arredare.

Eventuali altre associazioni saranno ben accolte. I volontari saranno preparati con un breve corso di formazione che verrà effettuato dalla psicologa volontaria dell’Associazione Volontari Senza Frontiere, Dott.ssa Enrica Mariano.

Per la prima volta sul territorio di Nole ben sette associazioni si trovano unite ad affrontare la grave emergenza sociale che stiamo vivendo.Ogni associazione stabilirà in base alle proprie possibilità le modalità di aiuto e i tempi di lavoro. Tutte hanno aderito alla promozione raccolta fondi per garantire il flusso di cibo deteriorabile durante tutto l’arco dell’anno. Gli alimenti non deteriorabili saranno garantiti dalla Caritas. AVSF, inoltre, provvederà a raccogliere fondi per integrare la spesa con i cibi mancanti, con l’aiuto delle altre associazioni che collaboreranno e con l’importantissimo aiuto dei cittadini nolesi e villanovesi, che si premurano di portare il cibo, a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.

E’ un progetto pilota nell’ambito territoriale (già strutturato in altre regioni d’Italia) sicuramente innovativo e stimolante,che vuole coinvolgere tutti i cittadini nella consapevolezza che questo grave momento di crisi economica va condiviso unendo le forze e le risorse di tutti. La risposta delle associazioni nolesi è un esempio concreto di attiva solidarietà condivisa che promuove un’immagine nuova del paese ed è l’inizio di un percorso di iniziative solidali congiunte fra l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio.

Perchè il Progetto Emporio Solidale?

Sono 8,2 milioni i poveri in Italia, 3,4 milioni le persone in condizioni di assoluta indigenza. Mentre quasi una famiglia su quattro fa fatica ad arrivare a fine mese. Sono gli allarmanti dati che emergono dalla sesta indagine dell’Istat, “Noi Italia”.

Se valutiamo i dati raccolti dallo Sportello Dei Diritti risulta che 4,8 milioni di poveri ossia l8% della popolazione italiana è a rischio di fame.400 mila sono i bambini che hanno meno di 5 anni e che vivono grazie a pacchi alimentari o a pasti gratuiti presso le mense.

E’ un emergenza senza precedenti che colpisce soprattutto le famiglie di italiani che risultano essere del 70%.A ciò bisogna aggiungere l’osservatorio Caritas di Torino che ha stilato le caratteristiche dei nuovi poveri del 2014 : uomini e donne fra i 35 e 60 anni italiani che fanno parte del ceto medio impoverito dalla crisi.

Si aggiungono gli allarmanti dati dell’Unicef :in Italia 13 bambini su 100 vivono in stato di povertà,non fanno tre pasti al giorno,non hanno libri né giochi né un posto per fare i compiti. L’Italia è al 29 esimo posto su 35 nazioni europee analizzate ed è dopo la Slovenia e la Grecia.

L’emergenza pasto viene parzialmente coperta grazie agli aiuti del Banco Alimentare, Caritas, Croce Rossa e le Comunità di San Egidio e di San Vincenzo che operano sull’intero territorio nazionale. Se la distribuzione dei pacchi alimentari rappresenta la soluzione più diffusa per contrastare la povertà di cibo,si registra negli ultimi anni un aumento delle persone che ricorrono alle mense per i poveri. Le più diffuse sono le mense Caritas con 449 mense su tutto il territorio nazionale.

Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro si sta registrando – sottolinea la Coldiretti – un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti neanche a sfamarsi: erano 2,7 milioni nel 2010, sono saliti a 3,3 milioni nel 2011 ed hanno raggiunto i 3,7 milioni nel 2012. In particolare – precisa la Coldiretti – nel 2013 si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che nel 2013 hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa.

Quali sono le famiglie che possono richiedere la borsa spesa?

Per potersi recare all’Emporio a richiedere la borsa spesa, le famiglie dovranno rivolgersi ai servizi sociali, disponibili tutti i mercoledì dalle ore 9 alle ore 11 in Piazza Vittorio Emanuele 18 (numero di telefono: 011 9212896), muniti della dichiarazione ISEE. Sarà poi necessario andare al Centro di Ascolto della Caritas per un colloquio (o anche prima di rivolgersi ai servizi sociali, a seconda di come le famiglie preferiscono), presso gli uffici parrocchiali, il 2° e il 4° martedì del mese (eccetto il mese di agosto) dalle 15 alle 16. Ecco le prossime date: 27 gennaio 2015, 10 e 24 febbraio 2015, 10 e 24 marzo 2015.

Il nostro referente Giulio Antona è presente all’Emporio tutti i lunedì dalle 18 alle 19 per accompagnare le famiglie nel percorso di reperimento di tutta la documentazione necessaria per poter essere inserite nel progetto.

Il processo di inclusione delle famiglie è stabilito dal Banco Alimentare, che supporta in parte il nostro Emporio Solidale.

Quali sono gli obiettivi?

– Ottimizzazione della spesa con aggiunta di verdura, frutta di stagione, uova e prodotti non deteriorabili.

– Interazione diretta da parte del supportato con i volontari preposti al servizio  per valutare insieme la criticità

– Coinvolgimento di tutta la popolazione locale con la possibilità di portare gratuitamente frutta e verdura raccolte nei propri giardini così come uova e altri beni di prima necessità o prodotti acquistati e donati.

Questo punto di fondamentale importanza sarà particolarmente pubblicizzato per favorire una maggior sensibilità e condivisione della grave crisi di cui siamo parte attiva.

Quali i destinatari?

– Famiglie o singoli individui che già utilizzano il pacco Caritas e sono in carico al CIS.

– Famiglie o singoli non in carico al CIS saranno accettate previa valutazione ISEE e confronto con i gruppi e le istituzioni coinvolte nel progetto.

Sono 33 le famiglie attualmente supportate,ma dopo un confronto con le forze che lavorano sul territorio,le famiglie bisognose risultano essere molte di più (esiste una fascia sommersa,che per pudore non si rivolge ai servizi sociali o allo sportello d’ascolto Caritas).Spetterà a tutte le forze che lavorano sul territorio segnalare allo sportello d’ascolto le eventuali famiglie bisognose in modo da poter creare dei contatti e una rete di solidarietà.

 ORARI E CALENDARIO

Il servizio è aperto tutti i lunedì dalle ore 18 alle ore 19 e il secondo sabato del mese dalle 10 alle 12 per la consegna da parte dei cittadini di generi alimentari e, inizialmente, una volta ogni 15 giorni sarà distribuita la borsa spesa. L’obiettivo è quello di poter distribuire i beni per le famiglie bisognose tutte le settimane.

SEDE DI SVOLGIMENTO

Il progetto sarà implementato nella ex sede dei vigili del fuoco in Via I maggio, per le caratteristiche idonee della struttura. Sede non centrale, su zona di passaggio (conservata la privacy) con la possibilità viste le dimensioni di un ingresso e un’uscita separati, è prevista sala d’aspetto in quanto la spesa verrà svolta da una famiglia per volta. Il locale prescelto dovrà essere predisposto con scaffalature , frigoriferi per la conservazione dei cibi deteriorabili, peso per la frutta e verdura.

 

Ed ecco chi si occupa del progetto Emporio Solidale:

EmporioSolidarietà_Organigramma

Pubblicità

2 pensieri su “Progetto Emporio Solidale

  1. Pingback: VOLONTARI SENZA FRONTIERE | EMPORIO SOLIDALE E PROGETTO SPESA SOLIDALE

  2. Pingback: VOLONTARI SENZA FRONTIERE | EMPORIO SOLIDALE

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...