Traffico di vite umane: dal Nepal al Medio Oriente.
http://kathmandupost.ekantipur.com/news/2016-01-31/taken-from-nepal.html
Traffico di vite umane: dal Nepal al Medio Oriente.
http://kathmandupost.ekantipur.com/news/2016-01-31/taken-from-nepal.html
Mi chiamo Giampaolo, laureato in Farmacia. Ho voluto fare questa esperienza perché sentivo che mancava qualcosa. Volevo visitare una cultura lontana, in maniera completa, vedere quello che non si legge sulle Lonely Planet e perché no, fare anche del bene e lasciare un buon ricordo di me. Il Nepal per una serie di coincidenze: già dalle prime mail organizzative avevo capito che Claudia era una persona squisita, e quindi ciò che era un ipotesi si è realizzata in breve. L’esperienza giù nel vero Nepal di Tikapur è stata bellissima, ricca, io non ci so fare molto coi bimbi, sono uno piu per pala e piccone, ma loro ci hanno saputo fare con me. Bambini meravigliosi sempre sorridenti e pronti a rimboccarsi le maniche per rendersi utili, alcuni momenti passati con loro sono ormai ricordi indelebili nella mia memoria. Credo di aver imparato più io da loro che viceversa. Questa esperienza che seppur sia stata breve (troppo breve) me la porterò per sempre nel cuore, sono sempre stato scettico riguardo al volontariato in paesi lontani (chiedete a mio padre), però il mio consiglio è di prendere e partire soprattutto se siete scettici… il mio unico rammarico è di non aver avuto abbastanza tempo e non essermi portato un flessibile nello zaino (una tettoia sta aspettando di esser costruita).
Nonostante le giornate siano primaverili, il calendario ci ricorda che siamo ancora in inverno, e quindi sabato 22 Febbraio non si poteva proporre una serata a base di prosciutto e melone, ma era necessario fare qualcosa di più stagionale, cioè una bella polentata!
Fin dal mattino gli instancabili volontari dell’Associazione, capitanati dalle magnifiche cuoche Maria Teresa, Nadia, Ondina e Morena ( talmente brave che, da voci di corridoio, pare saranno i prossimi giudici di Masterchef al posto di Gordon Ramsay & co.), si sono operati per preparare gustose polpette, spezzatino e salsiccia.
La deliziosa polenta, che ci è stata offerta dalla disponibilissima Bruna di Nole Canavese , è stata invece preparata dagli alpini di Nole, che ci danno sempre un grande aiuto nelle nostre serate e che non potremo mai ringraziare abbastanza.
Tutto il lavoro svolto è stato ripagato da oltre 100 presenze, permettendo così di raccogliere circa 1150 euro, che verranno impiegati dall’ Associazione per attivare il progetto agricolo in Nepal.
Infine un ringraziamento particolare alla Società Operaia di Nole Canavese, ed in particolare nella persona di Furolo Francesco, che ci fornisce sempre il locale per le nostre iniziative.
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato e vi aspettiamo numerosi al prossimo evento!
Sabato 25 Gennaio, mentre molti italiani approfittavano della bella giornata per fare shopping o andare in montagna a sciare, l’Associazione apriva le porte a tre giovani che invece preferivano pensare al loro futuro, mostrando loro cosa vuol dire essere un volontario in Italia e/o all’Estero.
La giornata è iniziata con la presentazione dell’associazione da parte di Grazia, che in qualità di presidente ha giustamente dovuto fare gli onori di casa.
Successivamente sono intervenute Nadia e Maria Teresa, le quali, oltre ad essere bravissime cuoche, hanno anche una decennale esperienza nel fund raising e quindi hanno saputo spiegare al meglio questo aspetto e le sue modalità agli ospiti.
Poi è stata la volta della nostra volontaria espatriata Claudia, che ormai conosce il Nepal meglio dell’Italia e che, forte della sua lunga attività a Tikapur, ha saputo al meglio esprimere cosa vuol dire fare il volontario all’estero, quali sono le gioie ma anche le difficoltà che si possono incontrare con quest’esperienza in un Paese così diverso dal nostro. Inoltre Claudia, vivendo la maggior parte del tempo là, ha potuto spiegare molto bene la cultura e le abitudini del popolo nepalese.
Dopo una pausa per rifocillarsi e scambiare quattro chiacchere in libertà, è toccato al nostro Antonio parlare, e da bravo psicologo ha mostrato le linee guida morali e psicologiche che il volontario è tenuto a seguire.
Infine è intervenuta Daniela, partita nel 2010 con il servizio civile per passare ben 10 mesi a Tikapur, che ha conquistato i nostri ospiti con il piacevole racconto della sua avventura, mostrando come quest’esperienza ti possa arricchire e rimanere dentro per tutta la vita.
La sera, per concludere in bellezza nello stile dell’Associazione, ci si è recati presso la società operaia di Nole per gustare una bella e ricca apericena, organizzata egregiamente dall’associazione “Lunatica”, gruppo che ci aiuta sempre anche nell’organizzare gli eventi teatrali.
Alla fine della giornata si è deciso che la prima ragazza a partire sarà Cristina, che lavora come traduttrice, e che a Marzo andrà a Tikapur a insegnare inglese ai bambini per circa un mese e mezzo. Sonia, che fa l’educatrice, partirà invece a ottobre e si fermerà in Children Home per 30 giorni circa e lavorerà solo con i bambini e la tutor.
Daniele, agronomo, (giunto per l’incontro da Campobasso!) momentaneamente non partirà, ma seguirà in dettaglio il progetto agricolo e con la sua grande esperienza ci aiuterà a implementarlo al meglio.
Si ringraziano tutte le persone che hanno partecipato, e vi aspettiamo numerosi al prossimo evento!
On-line la Newsletter 02/2013!
In questo numero:
resoconto dell’anno appena trascorso, progetti per il 2014, aggiornamento sulle attività nei villaggi in Nepal e nella Children Home, l’esperienza della nostra Alice a Tikapur, incontri ed eventi in Italia.
Per leggere cliccate qui: Newsletter 2_2013
http://www.ekantipur.com/2013/08/28/oped/caste-tensions/377122.html#.Uh6vFZpOGw8.facebook
Ritornare a Tikapur dopo quattro anni dal mio primo soggiorno è stata un’esperienza carica di significato. La prima volta che sono giunta in questa cittadina era il 2009, appena tre anni dopo la fine della guerra civile. Dopo aver portato a termine la mia prima visita, ho cercato l’occasione giusta per tornare in quel piccolo pezzetto di mondo. L’opportunità si è offerta quest’anno, quando ho deciso di utilizzare il caso del Nepal per scrivere la mia tesi di master sul land management nei processi di state-building. Oltre alla ricerca, mi sono messa a disposizione come volontaria per dare una mano nei diversi progetti di AVSF.
Le nouveau Népal le pari d’une utopie
Presentation :
Hier royaume d’une monarchie absolue d’origine céleste, le Népal se fait aujourd’hui le porte-drapeau d’une idéologie surgie des pages sanglantes du siècle dernier. Sous la bannière du Maoïsme les terroristes d’hier ont pris les rênes du pouvoir. Plongés dans l’opposition depuis quelques mois, ces révolutionnaires arguent leur légitimité démocratique et la jeune république népalaise flotte entre les dérives aventuristes et l’immense espoir d’une république démocratique fédérale.
Ouvrage disponible chez l’harmattan :
http://www.editions-harmattan.fr/index.asp?navig=catalogue&obj=livre&no=31799
Ou chez Vajra publication
http://www.vajrabookshop.com/product_display.php?category_cd=50
Vi invitiamo a visitare la sua pagina web: http://vincentgreby.jimdo.com/